Verificazione prima
Prima di essere messi in commercio, gli strumenti metrici per determinare la quantità e/o il prezzo nelle transazioni commerciali devono essere sottoposti alla "verifica prima" con la quale si accerta che essi siano conformi alle norme metrologiche e viene apposto il relativo "bollo".
Esempi di strumenti di misura soggetti a verifica periodica:
- Strumenti per pesare (bilance, pese a ponte in bilico ecc.)
- Complessi di misura per carburanti (distributori di benzina, gasolio, G.P.L., metano ecc.)
- Misure di capacità (comprese quelle montate su autocisterna, autobotti, ecc.)
- Misuratori di volumi di liquidi diversi da carburanti e dall'acqua (misuratori del latte, ecc.)
N.B.: sono escluse dall'obbligo di verifica periodica le misure di capacità in vetro, terracotta e simili e le misure lineari. Inoltre sono esclusi dal campo di applicazione del decreto sulla verifica periodica i misuratori di gas, di acqua ed elettrici.
Verifica prima CE/UE
È effettuata per gli strumenti soggetti alla direttiva MID ed è eseguita dai produttori con sede nell'Unione Europea.
Verifica prima nazionale
La verifica prima nazionale riguarda gli strumenti che non sono disciplinati dalla direttiva MID.
Se di competenza della Camera di Commercio il pagamento del diritto di segreteria deve avvenire tramite PagoPA.
Tariffario settore della distribuzione dei carburanti
Verificazione periodica
È la fase successiva alla verificazione prima e consiste nel controllo legale effettuato sugli strumenti di misura dopo la loro messa in servizio, secondo la periodicità definita dal D.M. 93/2017, ovvero a seguito di riparazione che, per qualsiasi motivo, comportino la rimozione di sigilli di protezione, anche di tipo elettronico. Dal 18 marzo 2019 è eseguita dagli Organismi accreditati in base alla disciplina di cui al D.M. 93/2017.
Comunicazione di inizio utilizzo strumento metrico
La comunicazione di inizio utilizzo strumento metrico deve essere inviata alla Camera di Commercio territorialmente competente, dal produttore/venditore o dall'utente metrico, inviando il modulo, debitamente sottoscritto e compilato con i dati necessari forniti dal fabbricante (matricola e modello strumento, fabbricante, tipologia, portata, data e luogo inizio utilizzo, anno marchiatura CE) all'indirizzo: cciaa@so.legalmail.camcom.it.
Altri obblighi degli utenti metrici
- garantire il corretto funzionamento dei loro strumenti, conservando ogni documento ad esso connesso;
- mantenere l'integrità dell'etichetta di verificazione periodica, nonché di ogni altro marchio, sigillo di garanzia, anche di tipo elettronico o elemento di protezione;
- non utilizzare gli strumenti non conformi, difettosi o inaffidabili dal punto di vista metrologico.
Normativa di riferimento
- "I pesi e le misure e gli strumenti, usati in commercio per pesare e misurare, sono sottoposti a due verificazioni, la prima e la periodica; ....." (Art. 12 Regio Decreto 23 agosto 1890, n. 7088).
- DECRETO 21 aprile 2017, n. 93 Regolamento recante la disciplina attuativa della normativa sui controlli degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale e europea.
Controlli su richiesta
Ogni interessato può richiedere che lo strumento di misura utilizzato (acqua, gas) sia rimosso e inviato, debitamente sigillato, all'Organismo accreditato, scelto dal richiedente, per essere sottoposto alle prove di laboratorio.
La rimozione dello strumento e le prove di laboratorio avvengono alla presenza, oltre del richiedente e dell’ente gestore, di un ispettore metrico, che redige apposito verbale. L'esito delle prove di laboratorio viene redatto dal laboratorio e comunicato alle parti.
I costi possono essere rappresentati:
- uscita e costo orario ispettore metrico;
- eventuali costi di rimozione dello strumento determinati dal titolare dello strumento/responsabile dell'attività di misura;
- oneri di imballaggio e spedizione al laboratorio;
- tariffa per le prove effettuate dall'Organismo accreditato.
Tutti i costi inizialmente sono a carico di chi richiede il controllo mentre, all'esito delle procedura di verifica da parte del laboratorio, risultano a carico del soccombente: se lo strumento non risulta conforme, il consumatore può chiedere il rimborso dei costi all’ente gestore, titolare dello strumento metrico verificato; ove venga accertata la conformità dello strumento, i costi sono definitivamente a carico del consumatore/richiedente.
Modulo di richiesta controllo in contraddittorio
Tariffario
Controllo degli imballaggi preconfezionati
I preimballaggi o preconfezionati sono prodotti confezionati in assenza dell'acquirente e messi in vendita sigillati. La quantità di prodotto in ogni confezione è predeterminata e costante e non può essere variata senza una evidente alterazione della confezione. L'ufficio Metrico, in base a propri piani di vigilanza, effettua l’attività di controllo presso fabbricanti o importatori per accertare la conformità degli strumenti di preimballaggio alle norme vigenti.
Ultimo aggiornamento 24/10/2024