Quando sono protestato?
Quando non si paga una cambiale entro la data di scadenza o quando si emette un assegno che non è coperto con i fondi necessari nel proprio conto corrente.
Quando non si paga una cambiale entro la data di scadenza o quando si emette un assegno che non è coperto con i fondi necessari nel proprio conto corrente.
Il nominativo protestato viene pubblicato dalle Camere di Commercio nel Registro nazionale informatico dei protesti.
Il registro è pubblico e riporta le notizie dei protesti degli ultimi cinque anni. Chiunque acceda al registro può conoscere i nominativi dei protestati.
Per la cambiale la Banca o, in mancanza della domiciliazione bancaria, chiunque abbia in mano il titolo originale per l'assegno: la Banca o la Posta dove è aperto il conto.
Per cambiali e assegni: dopo il protesto il titolo originale protestato e non pagato viene riconsegnato al creditore.
Il debitore che abbia eseguito il pagamento di cambiali tratte e pagherò oltre 12 mesi dalla levata del protesto, nonché di assegni (anche prima di tale decorrenza), può richiedere l'annotazione nel Registro informatico dell’avvenuto pagamento.
Ultimo aggiornamento 20/04/2023
La Camera di Commercio rilascia - sulla base di quanto previsto dall'art. 12, comma 5, lett. b), del D.M. 316/2000 – le seguenti tipologie di elenchi delle iscrizioni effettuate dal Registro informatico dei protesti:
E' possibile sottoscrivere, a partire da qualunque mese dell'anno, abbonamenti annuali.
Ultimo aggiornamento 09/04/2021
La cancellazione dei protesti dal Registro informatico è disciplinata dalla legge 235/2000 e può essere richiesta alla Camera di Commercio del luogo di levata nel caso in cui il debitore:
Ultimo aggiornamento 20/04/2023
Il protesto è l’atto con cui i notai e gli altri uffici levatori (uffici giudiziari, segretari comunali ecc.) attestano la mancata accettazione di una cambiale tratta o il mancato pagamento di una cambiale, di un vaglia cambiario, di un assegno bancario o postale.
Ultimo aggiornamento 20/04/2023